La fonte di Santo Stefano di Cave, l’acqua che curò anche Michelangelo. E’ utile nelle malattie del ricambio e soprattutto nelle calcolosi; è efficace nelle varie manifestazioni della diatesi urica, nell’uricemia, nella gotta, nella renella, nella calcolosi tanto renale quanto vescicale. Giova in tutti quei disturbi originati dall’uricemia, in certe nevralgie, in qualche malattia della pelle, in tutte le forme infiammatorie delle vie urinarie.
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