È inserita all’interno di un Grottesco progettato dall’arch. A. Bergamini tra 1695-1701 su affidamento della duchessa Teresa Pamphili Cybo, moglie del Duca Carlo II. L’ambiente è suddiviso in tre navate a tre campate ciascuna sorrette da colonne, è caratterizzato da una ricca decorazione in finte concrezioni calcaree che dal soffitto si prolungano sino alle pareti e ai capitelli. Fondale di tutta la scenografia dell’ambiente, la fontana in pregiato marmo bianco apuano. Dalla vasca si innalza la statua del Nettuno con tridente in mano, cavalcante una conchiglia chiusa trainata da tre grandi delfini. Di gusto barocco, il Grottesco introduce in un mondo fantastico popolato di satiri e sirene bicaudate che trasporta il visitatore di oggi a quella stessa meditazione culturale che dovevano percepire i Cybo ed il circolo di artisti e studiosi che intorno alla corte gravitavano.