Questo gioiello perso nella campagna del nord lodigiano nel comune di Comazzo è parte di un complesso giardino che fu un tempo parte integrante della villa Pertusati, ora sede dell'omonimo comune.
Questa fontana deve il suo nome al fatto che i salti della fontana, costruiti seguendo un naturale dislivello creato dall'Adda, creavano ognuno una delle sette note musicali.
Per completare il gioco di suoni di fianco alla fontana fu costruito un organo a vento tutt'ora presente e in discrete condizioni di mantenimento.
Le due ninfe collocate sul salto più alto della fontana furono oggetto di mutilazione e decollamento da parte del parroco del comune di Comazzo durante il XX° secolo .
Questa fontana fu realizzata nel Settecento da Carlo Croce che curò personalmente la realizzazione dei giardini intorno al palazzo Pertusati. Carlo Croce fu architetto e ingegnere idraulico, la fontana è costruita in mattoni lavorati e stacca con il suo rosso intenso nel verde della campagna. Il monumento è raffigurato nelle tavole incise da Marc' Antonio Dal Re, riunite nella raccolta di stampe Bertarelli di Milano. Corriere della Sera del 01/06/2001.