La Fontana detta del Torcolo ha una storia molto antica, resti di mura di epoca romana trovati nei dintorni, testimoniano l'uso della sorgente fin dall'antichità. Durante la ricostruzione del castello, Ludovico II Gonzaga, cita in tre lettere " il muro del revellino e San Biagio verso la fontana" lettere datate 8 ,17 e 20 maggio 1461. nel 1830 come risulta da una mappa la fontana viene spostata verso est di metri 1,50 per consentire il passaggio dei carri sulla strada comunale. Nel 1859, il 23 giugno, in occasione della celebre battaglia, un corpo d' armata Austriaco di circa 30mila soldati con relativi cavalli si sono accampati in questa valle prima della famosa battaglia del 24 giugno detta "di Solferino e san Martino ". Nel 1934 come risulta dalla data incisa sulla parete " anno dodicesimo era fascista" per motivi igienici viene coperta la sorgente, e, vengono poste due tubature una per la vasca e una per poter prendere l'acqua con i fiaschi. la fontana come lavatoio ha continuato ad essere utilizzata fino agli anni 70. Poi sono arrivate le lavatrici. a testimonianza dell'uso della fontana da parte delle lavandaie è rimasta una specie di scultura sul bordo inferiore della vasca, dove si vede il consumo del marmo da parte degli zoccoli delle lavandaie. Il nome della fontana del Torcolo deriva forse da una casa nelle vicinanze dove era posto un torchio per olive e uve citato già nell'epoca dei Gonzaga . La fontana è composta da due vasche, una grande e una più piccola, la piccola è stata aggiunta nel 1934, nella piccola venivano lavati i panni più sporchi o quelli di persone ammalate. la fontana è di proprietà Comunale ma la pulizia e la manutenzione ordinaria è fatta esclusivamente dai volontari della via.