Situata a Nord-Est del castello Sabatini, a ridosso della S.S. 106, è una fontana ottocentesca a specchio con tre archi sui quali è apposta una lastra di marmo, contenente lo stemma dei nobili signori Spinelli.
Si staglia nel fondo dell’Alice: è una costruzione a mattoni in stile grottesco, stuccata e abbellita con pietra lavica, conchiglie vere, mosaici e altri elementi decorativi. Nell'antico Parco del Principe c’erano pure archi ornamentali: i frammenti di un archetto, distrutto durante i lavori di spianamento del terreno, li recuperò il maestro d’arte Elio Malena, il quale paragona il giardino dell’Alice a quello di Boboli, e lo lega a palazzo Nicastri e al castello, denominato "palazzo o villa Alice".
La fontana oggi si presenta in condizioni di forte abbandono, in un'area interdetta al pubblico e per lo più avvolta dall'incuria, in attesa di un urgente restauro. Il monumento resta un simbolo della ricchezza nobiliare locale dei primi dell'800, ed è uno dei monumenti più preziosi di Cirò Marina.