A breve distanza dal bosco di Banzi e dai valloni che lo percorrono, in una zona naturalistica ed ambientale, contornata da diverse grotte pastorali e dal ruscello Banzullo, si trova il sito riconosciuto come quello decantato dal poeta latino Orazio nella famosissima ode al “Fons Bandusiae”. In un angolo di rara bellezza, dominato da una rupe incavata e sormontata da una ricca vegetazione di elci, si attraversa il ruscello, ove si riservava l’acqua del fonte, per osservare il cippo celebrativo eretto nell’anno del Bimillenario Oraziano. Percorrendo una breve salita si può raggiungere il paese per la visita al Museo dedicato alla “Divina Bantia” e ai parchi archeologici dell’antica città preromana e romana.