Il tratto che va dal Ponte Coperto ai resti della Torre del Catenone costituiva la darsena,il porto di Pavia.Nonostante i cambiamenti,le due rive,sinistra della città “nobile” e destra del borgo “popolare”,conservano ancora significative testimonianze.Ci sono i resti della Torre del Catenone,così detta perché ad essa era fissato il catenone che chiudeva l’accesso al porto;la sede del Club Vogatori Pavesi,dove si insegna l’antica arte della voga sul “barcé”.Seguono le casette,abitate un tempo da pescatori e cavatori di ghiaia,sulle quali sono fissate le placche che indicano i livelli massimi di piena.Si ammira il “Monumento alla Lavandaia”,per ricordare le donne del borgo che andavano al fiume a lavare i panni.C’è il Ponte Coperto con la cappella dedicata a San Giovanni Nepomuceno.Ancora il luogo di Porta Salara,per l’ingresso in città del sale da Venezia o Genova.Infine,l’Associazione Battellieri Colombo,depositaria della tecnica del remo,espressione di sport e tradizione.
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