Tara, è il fiume di Taranto, (anche il Galeso sorge nel nostro territorio, dalle parti dove si è radicato il mostro d'acciaio, chiamato Ilva, entrambi sono brevi corsi d'acqua, entrambi ricchi di storia e di incantevole bellezza, purtroppo oltraggiata da eventi umani sopratutto legati all'era dell'industria pesante. Ma più che per inquinamento vero e proprio i due fiumi soffrono di abbandono e degrado ambientale). Le acque del Tara scaturiscono da polle perenni situate lungo l'alveo del fiume stesso, il fiume Tara sfocia nel Golfo di Taranto, è lungo 2 km e la temperatura oscilla dai 13 C° ai 18 gradi C° per tutto l'anno. Si trova sulla strada per Reggio Calabria, in prossimità del quartiere Tamburi-Lido Azzurro. Il Tara è amato e frequentato anche da massafresi, materani e baresi, conosciuto dai residenti di Statte, Tamburi, Lido Azzuro e della Citta Vecchia, ma sconosciuto dal resto dei tarantini, almeno dalle ultime generazioni. Il Tara infatti è noto ai non più giovani, contadini e fattori tarantini, che usavano portare i cavalli azzoppati, perchè pare che le acque del fiume abbiano proprietà curative. Sin dall'antichità, questo fiume è considerato benefico per il corpo e per la mente, la gente che lo frequenta usa praticare le cure dei suoi fanghi.