La convergenza tra le idee illuministiche della nobiltà baronale, la democrazia partecipativa dei cittadini e il contributo del clero locale progetta Filadelfia, una città ispirata ai princìpi liberali, con un nome e un disegno che ricordano la Philadelphia nello stato americano della Pennsylvania.Il Vescovo Serrao la volle chiamare così "affinché gli abitanti si ricordassero sempre della loro origine greca e rammentassero e imitassero le virtù dei loro antenati e soprattutto si amassero come fratelli ed amici, non solo tra di loro, ma nutrissero lo stesso sentimento per tutti gli uomini".La Filadelfia calabrese venne ricostruita copiando lo stesso schema di quella statunitense disegnata da William Penn un secolo prima. Una concezione urbanistica con due grandi arterie che, incrociandosi, creavano quattro quadranti con 4 chiese ed una grande piazza al centro. La disposizione della popolazione all'interno di essi variava a seconda del ceto sociale.