La Ferrovia Adriatico Sangritana ultimata nel 1912 è stata un’importante infrastruttura nell’area del Sangro-Aventino per la sua innata capacità di collegare, più velocemente di altre linee, l’Adriatico al Tirreno partendo dalle stazioni di San Vito marina e Ortona marina fino a Castel di Sangro, crocevia della direttrice statale Sulmona-Isernia (la cosiddetta “Transiberiana d’Italia”) verso lo scalo napoletano. La Sangritana andava ad inserirsi proprio come cerniera di congiunzione tra le due ferrovie statali esistenti, imponendosi quale percorso più agevole e funzionale tra le due sponde Adriatico-Tirreno.Questa sua funzione strategica, soprattutto dal punto di vista militare, ne evitò la dismissione nel dopoguerra.La Stazione di Bomba conserva: il fabbricato viaggiatori. La struttura si affaccia sul lago di Bomba, meta di escursioni naturalistiche e di svago.