Doveva diventare una valida alternativa alla litoranea adriatica da Pescara fino a Sant'Arcangelo di Romagna. Invece la Subappenninica è rimasta tale solo sulla carta. Costruita solo in parte e per tronchi successivi, raggiunse la massima estensione prima della seconda guerra mondiale quando da Fabriano si poteva giungere a Urbino e quindi a Fano. Ma prima il conflitto mondiale, poi la concorrenza del trasporto su gomma, ne hanno portato alla chiusura quasi totale. Il breve tratto superstite di 32 chilometri fino a Pergola, è rimasto in funzione fino alla sospensione delle corse avvenuto nel 2013. Il 26 settembre 2021, è stata inaugurata la riapertura della tratta denominata "Ferrovia Subappennina Italica" con la corsa Ancona-Fabriano-Pergola con un convoglio storico composto da Locomotiva Diesel, carrozze terrazini e vagone bagagliaio.