UGGIANO IL CASTELLO MEDIOEVALE DI FERRANDINA
Le radici di Ferrandina affondano nella Magna Grecia, attorno al 1000 a.C. Il suo nome era Troilia, mentre la sua acropoli-fortezza si chiamava Obelanon (Uggiano). Troilia fu costruita per ricordare e onorare la città distrutta dell'Asia Minore, Troia. Durante l'epoca romana Troilia e Obelanon furono centri importanti di cultura ellenica e sempre più lustro acquistarono in epoca bizantina. Con la caduta del dominio greco, Longobardi e Normanni si impossessarono della città.
Un prezioso documento riferisce che “Uggiano aveva una fortissima rocca. Il predetto re Federico..., sotto il pretesto del terremoto, e per evitare i mali che temeva, pensò che la detta rocca fosse demolita...”. Inoltre, se si ammette la scarsa robustezza dei materiali impiegati nella costruzione dei castelli, riesce chiaro come anche il venir meno di una costante manutenzione possa essere sufficiente a deteriorarne l’efficienza difensiva, anche senza l’intervento di un terremoto o di una volontà distruttiva. L’abbandono di Uggiano a seguito di un sisma, per costruire Ferrandina, è una circostanza da ritenersi scarsamente probabile come anche una guerra o una regia volontà distruttiva da sole non sono mai sufficienti a provocare la scomparsa definitiva di un qualsiasi insediamento umano. Uggiano, posto sul colle di fronte a Ferrandina, testimonia per la sua posizione l’importanza strategica del luogo. Un primo riferimento cronologico certo è l’845, quando il territorio di Oblano (questa è la denominazione che più ricorre nei documenti) viene a far parte del Principato di Salerno, la presenza di un castello costruito su quest’altura, in un punto strategico di cerniera fra due valli, è certamente finalizzata ad affermare, con il proprio presidio militare dalla parte di Craco e della Salandrella, la supremazia militare ed amministrativa. Viene costruito, secondo alcune fonti, senz’altro prima dell’XI secolo: nel 1068 Roberto il Guiscardo assale il caposaldo dell’Impero bizantino (cum paucis abiit Obbianum...), non essendo riuscito a prendere Irsina. Nel Catalogo dei Baroni mentre si fa menzione delle condizioni economiche e demografiche della Basilicata normanna, si cita un Rogerius de Ogiano. Si trovano ulteriori riferimenti al sito soltanto nel 1269 e nel 1275, quando Uggiano passa a Pietro de Beaumont e a Giovanni di Monteforte. Nel periodo normanno il luogo fortificato, i cui ambienti vengono riservati (in armonia con le ipotesi della Fasoli) soltanto al signore, castellanus, al suo seguito e all’apparato difensivo, viene sottoposto ad un intervento di rafforzamento e di completamento. Come nel resto del territorio di Ferrandina e nei limitrofi comuni di Craco e Pisticci, i consistenti rinvenimenti archeologici testimoniano la presenza greca e romana, un’auspicabile campagna di scavi sull’area di Uggiano potrebbe mettere in luce testimonianze del periodo ellenistico, o un insediamento anteriore al Mille e, solo successivamente consolidato, in età longobarda, con la costruzione di un castrum dotato di mura.