L’ex Lanificio Fratelli Zignone, oggi conosciuto come Fabbrica della Ruota, iniziò l’attività nel 1878 per poi chiudere definitivamente nel 1964. Dopo due decenni di abbandono l’edificio tornò a vivere nel 1984, quando vi venne allestita una mostra intitolata “Archeologia Industriale in Valsessera e Vallestrona“; acquisito poi negli anni Novanta dal DocBi - Centro Studi Biellesi, il lanificio rappresenta, ancora oggi, uno dei più noti esempi di archeologia industriale in Italia grazie alla presenza dell'impianto teledinamico di trasmissione della forza motrice generata dall'acqua. Collocata idealmente al centro del percorso offerto dalla "Strada della lana" (che congiunge Biella a Borgosesia attraverso i cosiddetti "sentieri del lavoro") la Fabbrica della Ruota offre sui suoi due piani un percorso espositivo che si articola dalla visita agli spazi produttivi, dove ritroviamo ancora macchinari tessili d'epoca e il percorso dell'impianto teledinamico stesso, alle mostre allestite al suo interno aventi come filo conduttore il paesaggio biellese. Alla Fabbrica della Ruota è inoltre attivo il Centro di Documentazione dell’Industria Tessile, che fin dal 1992 conserva un crescente numero di archivi, sia derivanti da industrie biellesi cessate, sia da altri contesti privati.
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