Il Saponificio L'Abbate è uno tra gli esempi più noti di archeologia industriale pugliese.
Nasce intorno al 1920 come fabbrica di saponi all'olio d'oliva e raggiunge il culmine della produzione intorno agli anni '50 - '60 affiancando alla produzione di sapone le attività di estrazione di olio d'oliva dalle sanse, di raffinazione degli oli e di produzione di detergenti sintetici liquidi e in polvere.
Dal punto di vista architettonico l'edificio è composto da tre navate di luce pari a circa 10 metri. La muratura portante è stata realizzata in tufo locale e ogni navata è sormontata da una copertura a doppia falda con struttura metallica e solaio in cemento armato, soluzione architettonica innovativa e rara nel territorio. Particolare è la ciminiera a pianta quadrata alta circa 27 metri che caratterizza lo skyline della città.
Attualmente l'opificio è dismesso e lo stato di conservazione della struttura è cattivo.