Ex-Deposito Militare di munizioni in prossimità della Stazione di Anagni, una superficie di oltre 180 ettari dismessa dal Ministero della Difesa diversi anni fa, che è stata in seguito acquistata dal Comune di Anagni. Negli ultimi anni è rimasta inutilizzata. E' una delle poche zone nella Valle del Sacco (area contaminata riconosciuta come sito di interesse nazionale) ancora libere dal cemento e dallo sfruttamento industriale, e potrebbe essere riqualificata in maniera ecosostenibile utilizzando esclusivamente le strutture già esistenti per attività a carattere scientifico, culturale, naturalistico e ricreativo mantendendo così la natura pubblica e la fruibilità da parte dei cittadini. Potrebbe essere utilizzata anche in ambito agricolo (visto che nel Piano Territoriale Paesistico Regionale la zona è indicata come paesaggio agrario di valore) magari in collegamento a una filiera di eccellenza e/o innovazione. L'adiacenza alla stazione ferroviaria e la vicinanza al casello autostradale rappresentano altri punti di forza della zona. Il pericolo è che l'area venga sfruttata per uno sviluppo non ecocompatibile, deturpando il paesaggio e aumentando il già elevato consumo di suolo della zona superiore alle medie nazionali ed europee.
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