L'ex Grand Hotel Prealpi di Viggiù fu inaugurato nel 1912, caratterizzato da decorazioni in stile Liberty, diventò subito meta di ricche famiglie di Milano, Varese e Como, che venivano qui per respirare aria di montagna e ammirare il panorama di cui si poteva godere dalle finestre dell'albergo. Durante la prima guerra mondiale fu utilizzato come ospedale militare. Negli anni '20 del Novecento l'albergo fu classificato di seconda categoria (le attuali quattro stelle) quindi meta di un turismo di lusso. Durante la seconda guerra mondiale fu nuovamente trasformato in ospedale militare e deposito di armi e munizioni; in seguito divenne base per gruppi di partigiani che si contrapponevano ai tedeschi e ai soldati della Repubblica di Salò insediati nelle vicinanze. Alla fine della guerra l'edificio venne convertito in orfanotrofio per gli orfani dei caduti di guerra e assunse il nome di "Istituto Padre Beccaro". Durante gli anni '80 l'Istituto si trasferì altrove e la struttura venne abbandonata. Attualmente l'edificio è in completo stato di abbandono e decadenza.