Il convento di San Francesco in Bagnacavallo risale al XIII secolo. Il complesso comprende la chiesa e il grande convento che ospita: la Sala Oriani o "Refettorio nuovo", il chiostro, lo scalone monumentale e le sale del primo piano (non restaurate) utilizzate come spazi espositivi, i sotterranei e il "solaio grande" detto anche Sala delle Capriate.
Risalente alla metà del 1200, il convento di Bagnacavallo fu uno dei primi sorti dopo la morte di San Francesco. Considerato che i primi conventi vennero edificati in luoghi di forte passaggio, dobbiamo dedurre che Bagnacavallo al tempo fosse un importante snodo stradale e una tappa per i viandanti. Il complesso conventuale subì ristrutturazioni e ampliamenti nel corso dei secoli, i più importanti dei quali avvenuti nel 1460 e nel 1667 (lavori effettuati da Andrea Galegati). Assunse l'aspetto attuale alla fine del 1700, con gli interventi dell'architetto faentino Gioacchino Tomba.