I lavori di costruzione dell’antico convento degli Agostiniani di Manduria iniziarono alla fine del 1500 e terminarono nel primo ventennio del 1700. Nel 1809 il convento venne soppresso a causa del decreto di G. Murat e consegnato al Comune. La facciata del Convento è settecentesca, caratterizzata da un portale aggettante con architrave curvilineo sostenuto da paraste sfalsate con capitelli corinzi. Entrando, notiamo un bellissimo chiostro porticato con copertura a crociera; i pilastri che sorreggono gli archi, edificati in carparo, presentano capitelli con rappresentazioni figurative e naturalistiche. L’edificio, interamente ristrutturato, ospita al primo piano la mostra “Manduria. Terra di Messapi”. Inaugurata nel settembre del 2017, la mostra propone un percorso cronologico tra i ritrovamenti effettuati sia in aree di abitato sia nella necropoli dell’antico centro, con ceramiche di produzione locale e d’ importazione dalla vicina Magna Grecia.