Progettato da Ettore Gilberti e inaugurato nel 1936, costituisce l’ultimo lavoro dell’architetto, diverso dallo stile eclettico di precedenti edifici, vicino piuttosto al novecentismo degli anni '30. Il complesso è diviso in tre settori: la parte centrale comprende la struttura del cinema, le parti laterali hanno destinazione commerciale al pianterreno e residenziale ai piani superiori; il tutto coronato da un quinto piano residenziale, con una cornice modanata in pietra artificiale che separa quarto e quinto piano. La facciata principale è alleggerita da vetrate con struttura in pietra artificiale che danno luce all’atrio e al foyer della prima galleria.La sala cinematografica si prestava a un uso bivalente: togliendo lo schermo si usufruiva di un palcoscenico, anche se non profondo.Per ottimizzare l’acustica, le pareti furono rivestite in faesite dorata, decorata con figure mitologiche da Ugo Rossi.Gli ambienti sono decorati da altorilievi di Antonio Franzolini con storie di Orfeo.