La chiesa era annessa al vicino convento di San Francesco. I frati conventuali arrivarono a Boville nel 1377 e vi restarono fino al 1927. Il complesso fu alienato alla famiglia Benedetti-Aloisi, che cedette poi la chiesa al comune negli anni ‘70. L’edificio cultuale oggi si presenta come un singolare palinsesto di opere d’arte: è ad aula unica coperta da un pregevole soffitto a cassettoni. Ospita tre altari del ‘700, decorati in stucco.
I restauri hanno portato in luce frammenti di affreschi. Sulla parete destra la vergine con bambino di XII-XIII sec. è attribuito alla scuola bizantina. Nella parete sinistra il ciclo pittorico con storie di santi è riconducibile a un artista della cerchia giottesca. Tra le altre opere un organo mobile del ‘600, un paliotto d’altare in argento con le insegne dell’ordine e arabeschi su fondo di velluto. Di epoca romana una macina di “tipo pompeiano” e una testa femminile del III sec. d.c., il cui restauro ha fatto riemergere la pregevolissima fattura.