La via Bersaglieri del Po anticamente era detta anche “strada dei Bastardini” per la presenza di un antico complesso di origine medievale, costituito dalla chiesa o oratorio di San Cristoforo dei Bastardini e da un piccolo ospedale, retto dal 1408 dalla confraternita dello Spirito Santo, che accoglieva i fanciulli abbandonati ed esposti, detti appunto “bastardini”. Dopo il terremoto del 1570 l’edificio fu ampliato e ristrutturato dall’arch. Alberto Schiatti, che chiede alla facciata un’immagine molto prossima all’attuale, grazie alle sovvenzioni di Barbara D’Austria e del marito Alfonso II d’Este, duca di Ferrara. Il complesso dei Bastardini fu chiuso nella seconda metà del XIX secolo; ora è destinato principalmente a sede dell’Istituto d’arte Dosso Dossi.