L'edificio sacro venne eretto nel 1200 in stile romanico pugliese, annettendo la più antica Chiesa di Santa Maria, le cui tracce sono tutt'oggi visibili nell'abside.
Notevolmente rimaneggiata nei secoli, la Chiesa è tornata al suo antico splendore, grazie ad un restauro che ha restituito la decorazione bicroma della facciata, sopraelevata rispetto al prospiciente piano stradale a cui si raccorda mediante scalinata. Il prospetto della chiesa è composto con pietre di differente colore, disposte in maniera alternata o a comporre geometrie, in un caso una croce.
Alla sinistra del corpo principale e in posizione ritirata sorge un bel campanile a torre, che ospita tre campane bronzee attribuite all'officina di Avignone.
L’interno è diviso in tre navate, separate da semplici colonne con capitelli a motivi floreali, che definiscono spazi sobri ed austeri, ove trovano riparo l’altare maggiore policromo con paliotto marmoreo del ’700, due tempere a fondo dorato di scuola napoletana del '500 raffiguranti San Pietro e San Paolo, la statua della Vergine del Rosario, le pale di san Filippo Neri, della Vergine e dei santi Biagio, Domenico, e Luca, un bell'organo ed il coro ligneo intagliato di stile barocco.