La cartiera Boimond è senz'altro uno dei siti industriali dismessi più importanti fra quelli che insistono sul territorio di Isola del Liri. Fin dal 1800 in località Vadurso esistevano due mulini, situati sulle due sponde del fiume Liri. A partire dal 1827 Francesco Roessinger acquisì i terreni circostanti e gli stessi edifici per impiantarvi un lanificio e una cartiera. Il 29 agosto 1922 Emilio Boimond acquistò l'intero patrimonio dei Roessinger e "più propriamente l'intero stabilimento per cartiera con le annesse derivazioni di acqua"; Tra il 1924 ed il 1925 il mulino sulla riva destra fu trasformato in centrale idroelettrica, con progetto dell'Ingegnere Vittorio Rebaudi. Il Comune di Isola del Liri ha acquisito la proprietà del complesso industriale, promuovendone la conservazione ed il restauro. L'elemento che caratterizza il recupero in ambito storico è la musealizzazione in loco della 2° macchina continua per la produzione della carta.