Manufatto di archeologia industriale, è parte importante del patrimonio edilizio locale non solo per il suo valore architettonico, ma anche per la sua identificazione nel territorio. Infatti l’insediamento degli opifici tessili, come delle altre attività industriali attive sul territorio, sono la conseguenza della grande presenza d’acqua di queste zone. Inoltre la diffusione della bachicoltura e quindi della gelsicoltura in queste terre un tempo soggette a Venezia testimoniano l’incremento dato a partire dal XV secolo dalla Serenissima a tale attività. Nel secolo XIX, grazie anche all’imprenditore Paolo ZUCCHERI,la seta ebbe grande sviluppo nell’ambito dell’industria tessile locale. Il recente recupero di questo edificio,assieme agli antichi macchinari, ha consentito la conservazione e la testimonianza di una parte importante della storia locale e nello stesso tempo un importante riuso degli spazi (Centro di Aggregazione Giovanile, Informagiovani, Pro Loco, sale per eventi culturali).