La costruzione si fa risalire al XIII secolo ad opera dagli abitanti di Paganica a seguito della presunta visione da parte di una donna del luogo, la pastorella Maddalena Chiaravalle della Madonna Addolorata con in grembo il Cristo morto. In poco tempo, la popolazione del borgo costruì dapprima un'edicola votiva, quindi un tempietto ricavato addossato al massiccio roccioso. La facciata, rettangolare e di notevoli dimensioni in altezza, si presenta semplice e caratterizzata da un portale con arco a tutto sesto, una finestra circolare ed un campanile a vela con tre fornici. Un altro ingresso è presente lungo la parete meridionale. L'interno, a navata unica con volte a crociera, è tagliato trasversalmente da due archi strutturali ed è interamente affrescato e riporta scene del vecchio e nuovo Testamento. Il presbiterio, probabilmente l'area più antica dell'edificio, si presenta ruotato rispetto all'asse della chiesa e di forma irregolare dovuta all'adiacenza con la parete rocciosa.