L’eremo di San Marco del XIII sec. è la spettacolare chiesa rupestre addossata alla parete rocciosa dedicata all’Evangelista. Rifugio di anacoreti e mistici, fu poi retto dai Priori dell'ordine cistercense che seguivano la regola benedettina. L’edificio è un’importante testimonianza di arte e spiritualità per la città di Ascoli, completamente immerso e integrato nel paesaggio naturale che lo circonda. In stile romanico ha la facciata in conci di travertino, con due ordini di bifore, dotata di campanile; vi si accede attraverso un ardito ponte costruito su un precipizio e una scala in travertino. All'interno due locali sovrapposti conservano tracce dei primitivi affreschi, oltre ad una tomba ad arcosolio appartenente alla potente famiglia dei Tibaldeschi, come si rileva dallo stemma gentilizio sul sepolcro. Solitamente chiuso al pubblico, splende nella notte dall'alto del Colle San Marco sulla città di Ascoli Piceno.