Immerso nella splendida faggeta del Monte fogliano, uno dei maggiori rilievi che delimitano a ovest il complesso vulcanico che ospita il Lago di Vico, ed a circa 1 chilometro dal Convento di Sant’Angelo, si trova l’Eremo di S. Girolamo. Il piccolo complesso è interamente scavato in una ammasso roccioso tefritico (una roccia effusiva vulcanica) che emerge dal terreno della faggeta, che è stato fittamente lavorato nel tempo per creare ambienti, ripari, sedili, piattaforme e passaggi.
Il luogo fu dimora di Fra Girolamo Gabrielli che, sebbene nato da una nobile famiglia senese, nel 1525 si ritirò in questo luogo in penitenza. Deciso a dedicare tutta la sua vita alla meditazione e alla preghiera scelse il monte Fogliano come luogo dove costruire un romitorio rupestre e vi fece lavorare della manovalanza grazie ai mezzi fornitigli dalla sua facoltosa famiglia. La storia vuole che il romitorio fu in seguito depredato e il santo malmenato ad opera di una banda di malfattori. Girolamo Gabrielli decise di tornare a Siena, donando però tutti i suoi beni ai poveri.