Un luogo amena struttura architettonica riflette il modello dell’Eremo di Camaldoli al quale tutti gli eremi costruiti dai Monaci Coronesi si sono ispirati seguendo le direttive delle Costituzioni di Monte Corona che richiedevano edifici sobri e funzionali. La chiesa, costruita partire dal 1741, è stata progettata dell’architetto G. Francesco Buonamici che ha creato uno spazio ottagonale slanciato e luminoso. Sopra il coro in noce si trova La Trasfigurazione, opera di G.A. Lazzarini (1710-1801); sulle pareti laterali due dipinti del monaco P. Venanzio da Camerino (+ 1659); opere in stucco di C. Sarti del 1748; in una cappella laterale la scultura di A. Corradini (1668-1752) raffigurante S. Romualdo. Le due cappelle laterali conservano, dentro le cornici settecentesche delle volte, alcuni dipinti raffiguranti san Benedetto con santi benedettini e san Romualdo con santi monaci camaldo. Cielo, mare, natura e spiritualità si fondono insieme I monaci accolgono con un sorriso e tanta pace.