L’edificio Fornelli vede la posa della prima pietra nell'anno 1914, anche se vedrà il suo completamento nel 1921 in cui avrà inizio il primo anno scolastico della scuola primaria con il Direttore Didattico Giuseppe Arbore. E' una scuola che cresce e si sviluppa nel ventennio fascista. La struttura dell'edificio è alta, maestosa e su due livelli. E' dotata di finestre ampie e alte che tratteggiano i quattro lati dell'edificio rendendolo molto luminoso. Al centro vi è un ampio giardino che costituisce il polmone della scuola. Anticamente vi era il refettorio che consentiva ai bambini di pranzare a scuola. L'edificio in quanto palazzo storico è soggetto al vincolo delle Belle Arti ed è uno dei più antichi e apprezzati monumenti della città di Corato. Rappresenta il punto di riferimento educativo e culturale per l’intera comunità. Sede centrale della scuola Fornelli intitolata al pedagogista Nicola Fornelli il quale insegnò nell'Università di Bologna come professore straordinario nel 1886 e successivamente a Napoli nel 1894. Fortemente influenzato dal pensiero di Johann Friedrich Herbart, Nicola Fornelli venne collocato nella monumentale opera di Giovanni Gentile "Le origini della filosofia contemporanea in Italia "tra i pedagogisti del positivismo. Molte delle sue innumerevoli pubblicazioni hanno implicazioni politiche, in particolare a sostegno della creazione di una scuola pubblica e laica. La scuola risulta essere la più antica scuola elementare della città: una costruzione imponente, spesso meta di visite da parte di coratini sparsi per il mondo che tornano a rivedere “le aule” della propria infanzia, alle quali sono legati da indelebili ricordi. Non mancano realizzazioni di manifestazioni culturali ed eventi all’interno del giardino della scuola che da qualche anno è stato dotato di un grande palco permanente con un’acustica eccezionale. L’edificio è stato ristrutturato nel corso dell’anno 2016, nell’ottica della riqualificazione della struttura, secondo le ultime disposizioni di legge “Scuole Belle” per facilitarne l'accesso alle persone disabili anche se solo parzialmente e ci si augura di poter completare l'abbattimento delle residue barriere architettoniche per garantirne l'accesso a tutti.
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