Interessanti edifici in stato di abbandono, i sanatori sorgono in un paesaggio alpino straordinario, un esteso pianoro tra la Valle Camonica e la Val di Scalve; sono circondati da un esteso parco, oggi quasi completamente occupato dal bosco. Il primo edificio nacque agli inizi del Novecento come colonia climatica estiva. A seguito della Prima Guerra Mondiale, la struttura venne adibita a struttura di cura e soggiorno per feriti e menomati di guerra. Dal 1930, a seguito del rinnovamento del complesso come centro di cura sanatoriale, fu destinato a padiglione maschile per malati di tubercolosi. Costituito da un corpo principale e da un solarium ligneo, propone elementi compositivi della tradizione alpina, con linee vagamente Liberty. Le coperture e la struttura del solarium sono esempi interessanti per il sapiente utilizzo e lavorazione del legno.
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