Il Duomo,una delle chiese più antiche di Prato,era già conosciuta nel X secolo col nome di Pieve di S.Stefano. E' costruita in alberese e serpentino.La struttura d'oggi risale al XII secolo,importante il campanile.Nel corso del trecento,per la popolarità della reliquia della Sacra Cintola la chiesa venne ampliata.Prima fu costruito il transetto poi venne costruita la Cappella nel 1392.La Cappella fu affrescata da Filippo Lippi.Si immagina già la fama e la gloria terrena espressa con affreschi,tavole,marmi, altari,luci e colori.Nella Cappella c'è un affresco che rappresenta Dagomari,di Taddeo Gaddi.Con l'arrivo della Cintola fu cambiata la cancellata,gli arredi,il pulpito. La Cintola provocò guai al clero di Prato,perchè il vescovo Scipione de Ricci cercò di screditare la reliquia. Però una rivolta della popolazione gli fece rimangiare le parole.Da quel giorno fu sempre venerata.Nel 1312,ci fu un tentato furto della reliquia da parte di Giovanni di ser Landetto da Pistoia o Musciattino.Voleva portarla nella propria città per darle più prestigio. Riuscì a prenderla,ma mentre stava per uscire dalla città fu avvolto dalla nebbia e perse l'orientamento.Pensando di essere a Pistoia gridò di aver preso la Sacra Cintola dei Pratesi così lo scoprirono e lo catturarono.Fu processato e nell'odierna Piazza Duomo gli fu tagliata la mano destra,poi la folla inferocita lo portò,legato a un asino,sulle rive del Bisanzio dove fu ucciso sul rogo. La Cintola ritornò a Prato e lì sempre rimane.La Cintola favorì la crescita del prestigio e dell'autonomia del clero locale nei confronti del vescovo di Pistoia,alla cui diocesi di Prato apparteneva,e servì a potenziare l'identità della città agli occhi degli stranieri.Per costruire una larghissima piazza per ospitare le persone in occasione delle ostensioni della sacra reliquia dovettero demolire tutti gli edifici.La facciata tardo gotica fu costruita dal 1386 al 1457circa,nello spazio rimanente è stato costruito il corridoio che porta al pulpito esterno costruito da Michelozzo e Donatello fra il 1428 e il 1433.Il pulpito fu costruito per l'importante reliquia della Sacra Cintola della Madonna che viene mostrata per Natale,Pasqua,il 1 maggio,il 15 agosto e,in modo più solenne,l'8 settembre (natività della Vergine).Sul capitello in bronzo del pulpito è simulato un tempietto con gruppi di angeli.Sul fianco destro della chiesa ci sono due portali e il campanile a torre costruito prima del duecento.Reso più leggero da bifore è concluso da un'ara gotica a grandi trifore.Sempre sul lato destro delll chiesa c'è una piccola meridiana che indica il mezzogiorno solare apparente.Sulla volta esterna,accanto al campanile,c'è una macchia rossa che una leggenda dice si tratti del sangue uscito dalla mano di Muscattino.All'interno la chiesa presenta un aspetto unitario ed è formato da tre navate che sono divise da ampie arcate;nella navata sinistra si trova l'elegante pulpito rinascimentale in marmo bianco che è a forma di calice.Poi x'è il parapetto che ha pregevolissimi rilievi,opera di Antonio del Rossellino con l'Assunta e Storie di S.Stefano e altri;Storie del Batista,di Mino da Fiesole.Nella navata opposta c'è un bellissimo candelabro in bronzo di Maso di Bartolomeo,che realizzò anche il terrazzo interno,che ha sul fondo una pregavole Assunta di David e Rodolfo del Ghirlandaio.Di fronte alla Cappella del Sacro Cingolo c'è un piccolo crocifisso di forte espressività di Giovanni Pisano.Oltre che simbolo della religiosità cittadina,la reliquia mariana are anche chiara della aspirazione comune ad una identità collettiva ed è per questo che riesce a convolgere intorno alle proprie vicende non solo la chiesa locale o il sentimento popolare ma anche le autorità civile e comunale;infatti la Cintola non appartiene al clero ma alla città e servono due chiavi,una del sindaco e una del vescovo per aprire la cappella. .