Nel 1817 la chiesa si innalzava fino al cornicione ma dovevano passare 16 anni ancora prima che si arrivasse alla consacrazione da parte del vescovo monsignor Carlo Fontanini del Duomo Concattedrale, il 4 agosto 1833. L’edificio, di ampie proporzioni e capace di accogliere 4000 persone, è in stile neoclassico. La chiesa è corredata da nove altari: l’altare maggiore nel presbiterio e otto minori, disposti lungo le navate laterali di cui quelli situati nel transetto sono di dimensioni maggiori. Tre dipinti arricchiscono le pareti dell’abside: al centro la “Presentazione di Gesù al tempio” di Giovanni Martini e ai lati la “Sacra Conversazione” di Pomponio Amalteo e la “Caduta di Saulo” di autore ignoto. Sopra gli stalli sporgono le cantorie: quella di destra accoglie l’organo. Le cantorie sono decorate da sei pannelli, di cui cinque ancora di Amalteo e rappresentano la vita di Sant’Andrea.