La chiesa dedicata a San Michele Arcangelo sorge in un borgo medioevale di origine longobarda. La sua fondazione avvenne sui resti di una precedente chiesa risalente al 1113; nel 1153 fu consacrata al culto. La chiesa ebbe un secondo momento costruttivo durante il XIII secoli con caratteri più vicini allo stile gotico. Alla fine del Seicento furono compiuti i lavori per aggiornare gli interni al gusto barocco: le pareti furono decorate con stucchi, distruggendo gli affreschi medievali e alle pareti delle navate laterali furono addossati vari altari. Nel 1841, con bolla apostolica di papa Gregorio XVI, venne trasferita la diocesi e la chiesa perse il titolo di cattedrale. Nel 1926 un radicale restauro riportò l'edificio di culto all'originario aspetto romanico.