DUNE COSTIERE DEL LIDO DEGLI ESTENSI

LIDO DEGLI ESTENSI, FERRARA

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DUNE COSTIERE DEL LIDO DEGLI ESTENSI
Le dune del Lido degli Estensi si trovano accanto al canale navigabile di Porto Garibaldi (FE). Hanno un’altezza massima di circa 5 metri, si estendono per circa 5,7 ettari e rappresentano un relitto delle dune presenti in modo continuo lungo la costa dell’Emilia-Romagna fino agli anni ’60 del XX secolo, prima del boom del turismo balneare. Fino al 2014 occupavano una superficie di circa 7,7 ettari, ma l’allargamento del canale navigabile di Porto Garibaldi ha sottratto due ettari. L’intervento di un comitato di cittadini ha evitato che l’allargamento eliminasse del tutto il corpo dunoso. Pochi metri più a sud, fra gli stabilimenti balneari, è presente un altro relitto di duna di circa 2,4 ettari, con un altezza massima di 5 metri e mezzo. Le dune del Lido degli Estensi hanno una notevole importanza geologica, in quanto si trovano nell’unico punto dei 130 km della costa regionale che non è in erosione ma in attivo avanzamento verso il mare. Nel complesso dunoso sono riconoscibili almeno 9 habitat di interesse europeo, di cui tre prioritari (come le dune grigie, il prato xerico ad orchidee e le foreste di pini marittimi). Ospitano diverse specie floristiche di interesse e/o protette, come la vedovina delle spiagge, il centauro di tommasini , l’eringio marino, il finocchio litorale spinoso, il ravestrello maritimo, alcune orchidee (Anacamptis morio, Anacamptis pyramidalis, Ophrys sphegodes), e il cisto rosso. Tra la fauna, spicca la presenza del piccolo fratino (Charadrius alexandrinus), uno degli uccelli migratori più minacciati d’Europa poiché ha l’esigenza di deporre le uova in una semplice depressione della sabbia, senza alcuna protezione. Altre specie protette sono alcuni rettili ed anfibi autoctoni (lucertola campestre, biacco, rospo smeraldino) e alcune specie di insetti tipici della zona costiera, come le cicindele litorali. Da un paio d’anni il Comune di Comacchio ha attivato delle forme di tutela, sbarrando percorsi che consentivano ad automobili private e motocicli di entrare in spiaggia e costruendo una recinzione in legno. Le dune però richiedono interventi di contenimento delle specie esotiche invasive come l’indaco bastardo, la yucca e l’enotera, l’installazione di torri per il birdwatching, sistemi di protezione dei nidi di fratino e una cartellonistica esplicativa. E’ necessaria anche una migliore gestione delle operazioni quotidiane di pulizia delle spiagge, riducendo al minimo il disturbo arrecato alle dune.
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