Il Doriforo è una statua che ritrae un giovane nudo che cammina lentamente, con una lunga lancia, ormai andata perduta, appoggiata sulla spalla sinistra; è alta 212 cm ed è fatta in marmo. Raffigura il momento esatto in cui il giovane sta per portare in avanti la gamba sinistra, spostando il peso del corpo sulla gamba destra.
L'opera è conservata al Museo Archeologico di Napoli e risale al II secolo a.C; la scultura che abbiamo è la migliore copia romana, la quale fu ritrovata a Pompei, di quella originale ritraente il Doriforo, in bronzo, costruito da Policleto. La statua venne realizzata nel periodo in cui l'artista era attivo nel Peloponneso, intorno al 450 a.C, e si pensa raffiguri Achille con la lancia. Per realizzarla Policleto iniziò una serie di misurazioni di giovani fino ad arrivare a trovare un modulo matematico, il quale legasse le diverse parti anatomiche; arrivò alla conclusione che, dopo aver stabilito la misura di un qualsiasi elemento, tutte le proporzioni si potessero calcolare molto facilmente.
Il Doriforo doveva esprimere i valori estetici e etici, fondamentali in Grecia, ossia il bene e la bellezza. E ciò si realizza grazie all’utilizzo del Canone, regola, ovvero lo strumento usato per calcolare le misure, basato su rapporti numerici