Palazzo del XIV secolo appartenuto da sempre alla famiglia Piccirilli; attualmente di proprietà della fam. Mancini ed ospita il Museo delle Arti. E' incastonato tra le mura di cinta dell'antico borgo e tra due torri medievali di cui una trasformata a riserva d'acqua a mo' di pozzo. Sviluppato su tre piani, in epoca medievale allocava le botteghe al piano seminterrato. L'ingresso principale all'edificio ha un portale barocco e si apre all'interno del centro storico; un secondo ingresso da piazza Canalicchio consente di notare l'ampliamento del palazzo (tra il XVIII e l'inizio del XIX) con un accesso rotabile all'esterno delle mura per consentire alle corrozze di entrarvi direttamente. Un terzo accesso, lato giardino, ha un portale probabilmente realizzato con elementi di spoglio del vicino santuario. E' visibile la presenta di elementi tipici del periodo medievale, longobardo, rinascimentale nonchè archi ed uccelliera ottocenteschi. Forte è l'impatto paesaggistico della struttura.