La Domus del Leone rappresenta uno degli edifici teramani maggiormente noti. Nel giugno del 1891 all’interno del palazzo di proprietà dei Francesco Savini, furono riportati alla luce dallo stesso Savini, che seguì i lavori di scavo, alcuni ambienti di una domus romana. L’edificio antico, inquadrabile nella tipologia così detta “greco –romana”, è conosciuta con il nome di Domus del Leone per la presenza di un bellissimo emblema nel mosaico pavimentale del tablino. La domus del leone è stata una delle prime case riportate alla luce a Teramo. Ad essa si accede tramite un ingresso di cui resta solo la soglia, probabilmente pertinente ad un ingresso secondario. La domus doveva trovarsi al centro del Municipium, nei pressi del foro; restaurata dalla Soprintendenza Archeologica d'Abruzzo.