Doglio è un Castello medievale un tempo appartenente al contado tuderte ed oggi al comune di Monte Castello di Vibio, popolato fin dai tempi antichi come testimoniano l’urna cineraria in travertino della Gens Vibia (II-I sec. a. C.). Dell’antico castello si conservano le mura difensive, a forma circolare, con due porte: porta Fuje con l'effige dell'aquila di Todi e l’altra porta principale che si trova sul Viale della Rimembranza. All’interno del castello è la chiesa di San Salvatore, costruita agli inizi del ‘900, che conserva sia alcune opere del 1600, provenienti dalla vecchia chiesa medioevale, tra le quali una tela del pittore tuderte Andrea Polinori, sia varie tele di Bruno Ceccobelli. Anticamente esistevano molte chiese appartenenti alla Parrocchia di Doglio, alcune di queste sono tuttora esistenti ed in buono stato di conservazione. Interessante anche il territorio naturalistico circostante, dove si trova la fonte di acqua sulfurea fredda detta “del Leccolatoio” o ‘Colatoio’.