L’invaso artificiale di Guardialfiera (CB), terminato nel 1977 a 129 m.s.l.m. attraverso lo sbarramento del fiume Biferno, rappresenta il maggior serbatoio idrico artificiale della regione. Si allunga da sud-ovest verso nord-est per circa 8 Km, occupa un’area di 7,45 Km² e raggiunge la sua profondità massima a 57,5 m. Con le acque invasate è possibile irrigare nel Basso Molise una superficie topografica di oltre 20.000 ettari, effettuare l’alimentazione potabile dei centri e dei relativi territori nei Comuni di Termoli, Campomarino, Portocannone, San Martino in Pensilis, Larino, Ururi e Guglionesi. Inoltre serve il nucleo industriale di Termoli con una portata continua di 3,00 m3/s. Rappresenta, inoltre, un regolatore delle piene del corpo idrico del Biferno.
Lo sbarramento è di tipo "a gravità", costituito da un terrapieno impermeabilizzato nella parte interna con uno spesso strato di calcestruzzo dell’altezza massima sull’alveo di 60 m.