Dal 2009 al 2014, il Duomo dei Santi Gervasio e Protasio, ha subito un'intensa attività di restauro, fra cui il recupero ha riguardato delle cripte. Si tratta di imponenti resti di una struttura loggiata, in parte smantellata per gli ampliamenti della chiesa intervenuti alla fine del XVI secolo. Imponenti pilastri in pietra arenaria sostenevano ampie volte costolonate quasi del tutto demolite. I recenti restauri hanno permesso il recupero anche di frammentari resti di affreschi, di grande qualità esecutiva, che in origine coprivano le pareti e la volta di questo ambiente. Un primo studio ha permesso di stabilire la datazione ai primi decenni del XV secolo, con l’attribuzione a un artista toscano molto vicino alla maniera di Benozzo Gozzoli.