COSTONE PREMURGIANO

Il Costone Premurgiano è uno dei due elementi caratterizzanti il paese di Mola di Bari, insieme alla costa, in termini di naturalità e paesaggio dove, oltre alle masserie, sono dislocate anche cappelle, ville, torri, casini, trulli e pagliai di campagna. Come gran parte del paesaggio rurale-agricolo del paese, il Costone Premurgiano è luogo di testimonianze storico-culturali e architettoniche (dalle tracce dell'età del bronzo sino alle dimore settecentesche poi ottocentesche e primo-novecentesche tuttora in uso), geologiche (il costone, le lame,...) e floro-faunistiche (prateria, macchia mediterranea, gli uliveti...), rifugio di specie animali sempre più a rischio. Detto anche Gradone o Scalino o Gradino Premurgiano, il Costone Premurgiano di Mola di Bari, trova il suo punto più alto nei pressi della tanto bella quanto degradata e abbandonata Masseria Pepe (1747), il cui sguardo domina il paese; si distingue per l'eleganza e la singolarità architettonica oltre che per il contesto paesistico, in strategica posizione panoramica. A poche centinaia di metri sorge la Masseria Susca, posta a mezza costa del primo gradone premurgiano. La parte settecentesca si erge su una grotta (con stalattiti e stalagmiti), di riconosciuto valore speleologico, probabilmente un'antica abitazione che, trattiene a stento la tempera di una Madonna con bambino datata 1887, sulle sue mura.
Nel triangolo descritto dalle masserie Pepe, Susca e Accolti, il costone è sede di reperti archeologici dell'età del bronzo in quello che viene chiamato Villaggio del Bronzo in località Ruggiero. A meno di un chilometro di distanza, il Lago di Lavorra, uno dei 10 laghi della Riserva Naturale Regionale Orientata Laghi Di Conversano e Gravina Monsignore, nei pressi della Masserie Monsignore, Carmine e Iavorra. In particolare la lama denominata Gravina di Monsignore, che insiste interamente nel comune contermine di Conversano, termina a mare a Cala Alghe sulla costa molese, a sottolineare l'evidente importanza del luogo. Il Rapporto Ambientale preliminare al PUG di Mola di Bari (versione 23 marzo 2009) del Politecnico di Bari, definisce il Costone Premurgiano quale elemento di qualità e di naturalità che attraversa parallelamente alla costa tutto il territorio comunale e aggiunge che, nel territorio molese, si è evidenziato un bassissimo livello di naturalità, sensibilmente alterata dall'impatto antropico.

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