Sorge sui resti del settore settentrionale delle Terme di Costantino, in sostituzione di un precedente edificio eretto sotto Sisto V dal cardinale Ferrero da Vercelli per ospitarvi la Sacra Congregazione della Consulta e ampliato poi da papa Paolo V agli inizi del XVII secolo. L'edificio, finito di costruire nel 1737 sotto la direzione dell'architetto Ferdinando Fuga, fu commissionato da Papa Clemente XII per ospitare sia la sede della segreteria della Sacra Congregazione della Consulta e della Segnatura dei Brevi, sia il corpo dei Cavalleggeri e quello delle Corazze. Tra il 1798 e il 1814 il palazzo fu sede della Prefettura di Roma; durante la Repubblica Romana, fu sede del Governo del triumvirato di Giuseppe Mazzini, Carlo Armellini e Aurelio Saffi. Tra il 1874 e il 1922 vi ebbe sede il Ministero degli Affari Esteri e dal 1924 al 1953 fu sede del Ministero delle colonie. Dal 1955 è sede della Corte costituzionale.