I monaci Benedettini contribuiscono in modo determinante alla trasformazione del territorio agricolo delle pianure alluvionali del basso veneto con imponenti opere di bonifica e con la costruzioni dei primi esempi di edifici porticati; l'origine di questo edificio è il "peristilium" delle ville romane, trasformato nei complessi conventuali e poi divenuto elemento autonomo, come in questo caso, per immagazzinaggio di derrate, deposito di attrezzature e attività legate all'agricoltura; questa è la concreta dimostrazione del precetto benedettino dell'"hora et labora". Il Palladio, nel '500, organizzerà questa tipologia in un unico complesso edilizio e darà forma alla civiltà di villa del Veneto del Rinascimento.