COPIA ORIGINALE DEL DE ADMIRANDIS - BIBLIOTECA PROVINCIALE “NICOLA BERNARDINI”

LECCE

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COPIA ORIGINALE DEL DE ADMIRANDIS - BIBLIOTECA PROVINCIALE “NICOLA BERNARDINI”
Di Giulio Cesare Vanini ci restano solo due opere: l’Amphitheatrum aeternae providentiae (Lione, 1615) e il De admirandis nuturae arcanis (Parigi, 1616). Entrambe sono state pubblicate nel 2010 dall’editore Bompiani nella prestigiosa collana di filosofia “Il Pensiero Occidentale”. Considerato “il libro più abominevole e più maligno che mai sia stato scritto da mano umana”, nel 1620 il De admirandis fu inserito nell’Indice dei Libri Proibiti, dove rimase fino a quando quest’ultimo non fu abolito nel 1966. Un raro (nel mondo ne circolano appena un centinaio di copie) e prezioso (la quotazione si aggira intorno ai 15.000 euro) esemplare della prima edizione del De admirandis è custodito nella Biblioteca Provinciale di Lecce. Il De admirandis è lo scritto che ha reso famoso Vanini, consacrandolo, per via del suo razionalismo antiteologico e antimetafisico, come un precursore dell’Illuminismo.
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