Complesso conventuale fondato da S.Francesco d’Assisi nel 1218, fu acquistato e restaurato nel 1956 dall’architetto Tomaso Buzzi che vi edificò la sua Città Ideale concepita come “macchina teatrale” in uno stile tra neomanierista e surrealista, con affastellamento di edifici, labirinti, scale e volute sproporzioni.