L’edificazione del convento francescano di Santa Maria della Pietà di Ripa Teatina è in gran parte dovuta alla volontà del sacerdote ripese don Stefano Serafino. La costruzione del complesso monastico fu autorizzata da Papa Paolo III, che lo concedette all’ordine dei frati minori. Il catastrofico terremoto che sconvolse l’Abruzzo il 2 febbraio 1703 lesionò gravemente la chiesa e il convento. Con l’aiuto dei fedeli e dei benefattori del paese, l'edificio di culto fu riaperto al culto nel 1714. Nell'ambito della ristrutturazione, i frati vi realizzarono una nuova facciata, ancora oggi visibile, l’atrio e gli affreschi del chiosco.