Sul versante opposto della vallata dell’antico Fiume Ghida, di fronte l’abitato di Alcara, sorge il Monastero del Rogato, fondato prima del 1105. Nel testamento del Maggio 1105, sono elencate le comunità religiose del territorio compreso fra Naso e San Fratello, tutte dipendenti dall’abbazia di Fragalà presso Frazzanò, tra le quali risulta anche quella di Santa Maria Madre di Dio detta pure del Rogato o di Alcara che, durante il corso della sua attività era molto fiorente, elemento storicamente provato dal fatto che, l’Eremita Nicolò Politi, giunto in contrada Calanna intorno al 1137, cominciò subito a frequentarlo.
La piccola Chiesetta fu sempre officiata, dato che si mantenne viva la devozione popolare alla Vergine Assunta ivi raffigurata in un pregevolissimo affresco, la “Kîmesis”, ma anche perché si veneravano le spoglie mortali dell’Eremita Basiliano Nicolò Politi, qui trasportato il 26 Agosto 1167 e rimasto per ben 336 anni, ovvero fino al 10 Maggio 1503.
Del sito religioso, e