Il convento di Sant'Angelo, situato a circa 15 km dall'Aquila, è stato costruito su uno sperone di roccia del Monte Circolo, al di sopra della chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa. Realizzato nel 1409 per ospitare le monache benedettine, nel 1480 Papa Sisto IV lo affidò all'ordine dei Frati minori, di cui faceva parte il beato Bernardino da Fossa, ai quali nel 1593 subentrarono i Frati minori riformati.
A seguito di un lungo periodo di decadenza, durante il quale venne trasformato in lazzaretto, il convento fu soppresso nel 1860 per essere successivamente riaperto agli inizi del XX secolo; gravemente danneggiato dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale e restaurato tra il 1958 e il 1972, è stato tenuto dai Francescani fino al 2009, quando fu abbandonato a seguito del terremoto. Ancora non è stato ristrutturato. Il convento si sviluppa intorno al chiostro, caratterizzato da 23 lunette dipinte a tempera nel XVII secolo con scene della vita di Sant'Antonio da Padova.Scendendo tre gradini dal deambulatorio del chiostro si giunge al refettorio costituito da un ampia stanza voltata a botte, mentre sull'intera parete di fondo campeggia lo splendido affresco rappresentate l'ultima cena.
La chiesa ad aula unica coperta da volta a botte, si articola in 3 campate, conclusa da un altare maggiore costruito nel 1652 che separa l'aula da un coro dotato di stalli in noce su tre lati. Ristrutturata nel XVIII secolo, con la facciata rifatta nel 1761 e il portico aggiunto nel 1791 conservando l'originale portale quattrocentesco. Nella sagrestia attigua al coro si conservano dal 1516 le ossa di Bernardino da Fossa.