Le origini del complesso risalgono al 750, quando fu fondato sotto il vescovo Auclere da cenobiti che decisero di abbracciare l'ordine benedettino.
l'edificio era a più piani. Abbandonato all'inizio del XIII secolo, perché troppo piccolo per contenere i numerosi monaci accorsi in seguito alla predicazione di San Francesco nel 1215, cadde in rovina fino all'attuale stato di quasi completa scomparsa. Rimangono alcuni muri perimetrali, una cisterna per l'acqua con resti di intonaco e parte della canalizzazione, una vasca scavata in un blocco di pietra e un'antica macina ricavata da un grande masso di travertino.