La costruzione del Convento risale al 1464. E’ detto degli Agostiani, perché dopo la soppressione dei beni degli ordini monastici, ad opera dei francesi prima e dei sabaudi dopo, fu affidato all’ordine degli Agostiniani. Oggi il complesso è completamente abbandonato, fatta salva la Chiesa, che comunque richiederebbe interventi urgenti per l’infiltrazione delle acque piovane e i danni causati da una tromba d’aria e i locali adibiti ad uffici comunali. il grave stato di conservazione in cui versa il convento è dovuto al cattivo utilizzo cui è stato sottoposto
l’edificio (deposito di attrezzi agricoli, stalle, officine, magazzino per la lavorazione del tabacco, depositi di paglia e fieno, essiccazione del tabacco, palmento, ricovero temporaneo
per nomadi e cavalli) dall’epoca della soppressione sabauda fino ad oggi. Le modifiche degli spazi interni sono state causate dalle proprietà estremamente frammentate e dagli usi impropri poco rispettosi del complesso monumentale.
I diversi tentativi e le iniziative volte al recupero del monumento sono sempre naufragati, a volte, per la scarsa sensibilità di alcuni proprietari, a volte, per indifferenza di qualche Amministrazione Comunale. Nel 1634, durante la Santa Visita effettuata ai conventi della provincia di San Nicola dei Frati Minori Conventuali giunse al Convento di Scorrano San Giuseppe da Copertino il quale aveva dovuto seguire il Superiore per obbedienza. Tale evento storico è profondamente radicato nella memoria collettiva degli Scorranesi che tramanda anche la celebrazione di una messa da parte del Santo nella chiesa del convento.